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Relazione esperienza laboratoriale di fisica: Misura del valore di g locale con l'ausilio di un pendolo
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\documentclass[a4paper]{article} | |
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\title{Relazione esperienza laboratoriale di fisica\\ | |
Misura del valore di $g$ locale con l'ausilio di un pendolo} | |
\author{} | |
\date{} | |
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%\pagenumbering{gobble} | |
% inizia documento | |
\begin{document} | |
Marco Marinello | |
\hfill | |
12/10/2018 | |
{\let\newpage\relax\maketitle} | |
\section{Preambolo} | |
\subsection{Obiettivo} | |
Attraverso la misura del periodo di oscillazione di un pendolo calcolare il | |
valore dell'accelerazione di gravità locale, la sua incertezza | |
sperimentale e verificarne la significatività a livello statistico | |
attraverso il confronto con i dati attesi ed i risultati ottenuti | |
dagli altri gruppi. | |
\subsection{Cenni teorici} | |
\subsubsection{Il pendolo} | |
Un pendolo è un qualsiasi oggetto in grado di oscillare intorno | |
ad un punto di sospensione fisso. | |
L'intervallo di tempo impiegato per compiere un'intera oscillazione | |
è detto periodo e sarà indicato con $T$. | |
Il pendolo semplice consiste in una massa concentrata | |
le cui dimensioni sono trascurabili rispetto alla lunghezza del filo | |
(approssimazione di un punto materiale) appesa | |
ad un centro di sospensione mediante un filo inestensibile di massa trascurabile. | |
La configurazione di equilibrio del pendolo è quella nella quale il | |
centro di sospensione, il filo teso ed il centro della massa sono | |
allineati lungo la verticale. Se a filo teso allontaniamo la massa | |
dalla posizione di equilibrio, lasciandola libera, essa inizia ad | |
oscillare attorno a questa posizione in un piano verticale. | |
L'ampiezza delle oscillazioni è individuata dall’angolo $\alpha$ | |
fra la verticale ed il filo. | |
Nel limite di piccole oscillazioni (indicativamente | |
$\alpha<7^\circ$) l'attrito esercitato sul filo | |
dall'aria rimane trascurabile. L'ampiezza dell'oscillazione | |
diviene anch'essa trascurabile\footnote{ | |
La proprietà del pendolo di mantenere costante il periodo al | |
variare dell'angolo $\alpha$ è | |
detta \textit{isocronismo delle piccole oscillazioni} ed è stata | |
osservata per la prima volta da Galielo Galilei nel 1592 misurando | |
con i battiti cardiaci il periodo d'oscillazione di un lampadario | |
del duomo di Pisa. | |
} per\-met\-ten\-do così di eseguire la misura del periodo di più | |
oscillazioni e poi dividere per il numero delle stesse | |
(abbassando quindi l'errore). | |
Il periodo di oscillazione dipende | |
dalla lunghezza $l$ del filo con una legge data dalla relazione | |
$T = 2\pi \sqrt{\frac{l}{g}}$ . Questa relazione può essere | |
riscritta in funzione di $g$ come $g=\frac{4\pi^2 l}{T^2}$ . | |
\subsubsection{Lo scarto quadratico medio} | |
Lo scarto quadratico medio è un indice di dispersione statistico, | |
vale a dire una stima della variabilità di una popolazione di dati | |
o di una variabile casuale. La sua formula è \\ | |
$\sigma = \sqrt{\frac{\sum\limits_{i=1}^N (x_{i}-x_{M})^2}{N}}$ | |
\section{L'esperienza} | |
\subsection{Materiali} | |
\begin{itemize} | |
\item asta con supporto; | |
\item filo inestensibile; | |
\item massa da sospendere. | |
\end{itemize} | |
\subsection{Attrezzature} | |
\begin{itemize} | |
\item Metro a nastro, con portata di $7.5m$ e sensibilità di $1 mm$; | |
\item Cronometro ($\pm0.2s$ dovuti ai tempi di reazione umani); | |
\end{itemize} | |
\subsection{Descrizione dell'esperienza} | |
Abbiamo tagliato il filo inestensibile ad una lunghezza | |
misurata con il metro a nasto di $1.100m \pm 0.001m$ e lo | |
abbiamo fissato al supporto dell'asta. Abbiamo quindi | |
sospeso la massa all'alto capo del filo ed iniziato le misure. | |
Al fine di ridurre l'errore abbiamo misurato il tempo di più | |
oscillazioni (5 nel nostro caso) per poi dividere ed ottenere | |
il periodo. | |
\subsection{Dati e tabelle} | |
Nella seguente immagine c'è la determinazione dellla media e dello scarto quadratico | |
medio (espressi in $s$) del tempo per compiere 5 oscillazioni. | |
\begin{figure}[ht] | |
\centering | |
\includegraphics[scale=0.5]{misure_t.png} | |
\end{figure} | |
\newpage | |
\subsection{Elaborazione dei dati} | |
\subsubsection{Risultati delle misurazioni del tempo impiegato per compiere 5 oscillazioni} | |
Determino la misura del tempo impiegato $t$ per compiere 5 oscillazioni, calcolando la media e lo scarto quadratico medio per l'incertezza. Essendo lo scarto quadratico medio maggiore | |
dell'incertezza della singola misura, | |
tengo come incertezza lo scarto quadratico medio. | |
$t = (10,04 \pm 0,32) s$ | |
\subsubsection{Determinazione del periodo} | |
Determino il periodo T (dividendo t per 5): | |
$T=(2,01\pm 0,06)s$ | |
\subsubsection{Determinazione del valore di $g$ con i dati ottenuti} | |
$g=\frac{4\pi^2 l}{T^2}$ \\ | |
\vspace{2mm} | |
$g_{max}=\frac{4\pi^2 1.101m}{1.95^2 s^2}=11,42\frac{m}{s^2}$ \hfill | |
$g_{min}=\frac{4\pi^2 1.099m}{2.07^2 s^2}=10,12\frac{m}{s^2}$ \\ | |
$g_{MEDIO}=\frac{g_{max}+g_{min}}{2}=10,77\frac{m}{s^2}$ \\ | |
La teoria della propagazione degli errori impone \\ | |
$g = (g_{MEDIO} \pm \frac{g_{max}-g_{min}}{2})$ \\ | |
$g = (10.77 \pm 0.65) \frac{m}{s^2}$ | |
\subsection{Confronto con gli altri gruppi} | |
\subsubsection{Dati di $g$ ottenuti dagli altri gruppi} | |
Riporto le misure di $g$ ricavate dagli altri gruppi: | |
\begin{enumerate} | |
\item $9.82 \pm 0.46 \frac{m}{s^2}$ | |
\item $9.3 \pm 0.2 \frac{m}{s^2}$ | |
\item $9.74 \pm 0.09 \frac{m}{s^2}$ | |
\item $10.77 \pm 0.87 \frac{m}{s^2}$ | |
\item $9.82 \pm 0.21 \frac{m}{s^2}$ | |
\item $9.82 \pm 0.3 \frac{m}{s^2}$ | |
\end{enumerate} | |
\newpage | |
\subsubsection{Calcolo dello scarto quadratico medio delle misure degli altri gruppi} | |
$g_{MEDIO GRUPPI} = \frac{9.82+9.3+9.74+10.77+9.82+9.82}{6} = 9.88 \frac{m}{s^2}$ | |
\\ | |
\vspace{5mm} | |
$\sigma = \sqrt{\frac{ | |
(9.82-9.86)^2 + | |
(9.3-9.86)^2 + | |
(9.74-9.86)^2 + | |
(10.77-9.86)^2 + | |
(9.82-9.86)^2 + | |
(9.82-9.86)^2 | |
}{6}}$ \\ | |
$\sigma = 0.44$ | |
I risultati sono stati ottenuti costruendo la seguente tabella: | |
\begin{figure}[!h] | |
\centering | |
\includegraphics[scale=0.5]{gruppi} | |
\end{figure} | |
\subsection{Osservazioni} | |
Nonostante il valore trovato dal mio gruppo sia leggermente | |
più distante dal valore atteso di quello trovato da altri gruppi, | |
la media complessiva è un valore molto vicino al valore atteso. | |
\subsection{Conclusioni} | |
Il valore di $g$ è al di fuori dell'intervallo di misura ottenuto dal nostro gruppo. | |
Può essere che abbiamo commesso un errore sistematico di misura, di cui non ci siamo accorti. | |
\end{document} |
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